Descrizione
Fin dall’inizio del VII secolo, la Val di Brosso, la Valle di Chy e la Pedanea hanno le proprie chiese come risulta dal Liber Decimarum che fotografa la situazione della diocesi di Ivrea tra gli anni 1368 e 1370.
Occorre però arrivare nell’anno 1000 perché la chiesa canavesana assuma una struttura propria e lo fa all’epoca di Warmondo eletto vescovo di Ivrea nell’anno 969. Una dura lotta tra il vescovo e il re Arduino vedono sconfitto quest’ultimo che nel 1016 si ritira nell’Abbazia di Fruttuaria. Alla morte di Re Arduino l’imperatore Ottone concede al Vescovo grossi benefici territoriali tra cui l’annessione delle terre confiscate al Re alla Diocesi di Ivrea. Solo nel XIV secolo si può avere un quadro preciso della struttura della chiesa eporediese il
quanto il libro delle decime (conservato all’archivio della Curia Vescovile) la cui compilazione è utile per sapere i redditi di ogni struttura religiosa, descrive l’esistenza di 14 pievanie, con l’esclusione della città di Ivrea ed il suo distretto e la prevostura di Chivasso. Distinti da questa catalogazione sono inoltre l’Abbazia di Fruttuaria di San Benigno che ha un suo reddito, le chiese dipendenti dall’Ordine Gerosolimitano e quelle appartenenti all’Ordine dei
Mendicanti. Alla nascita della diocesi di Ivrea, la chiesa di Vidracco è sotto la pieve di Lugnacco che si compone anche delle chiese di Alice Superiore, Vistrorio, Pecco, Strambinello, Quagliuzzo, Parella e Loranzè. Dopo molti anni in cui la diocesi si era sostituita al potere temporale cercando di accaparrarsi terre e beni, i grandi interpreti della svolta, dopo il Concilio di Trento, furono i vescovi Cesare Ferrero e Ottavio Asinari. Il primo infatti, resosi conto che gli abitanti della val Chiusella facevano fatica in inverno ad andare a prendere i sacramenti nelle parrocchiali esistenti, fece costruire tre nuove parrocchie: quella di Fondo, quella di Drusacco e quella di Traversella. Con questo nuovo impulso, in pochi anni, la diocesi passò da 105 parrocchie a 114. Mons. Asinari invece, dopo la sua nomina, indisse un sinodo e pubblicò l’elenco delle nuove circoscrizioni foranee (una sorta di ripartizione territoriale in cui era divisa la diocesi che avevano ognuna una parrocchia “titolare”). Tra i vicariati di montagna risultava Drusacco con la locale parrocchia, Rueglio, Brosso, Alice Superiore, Pecco, Vico, Traversella, Valchiusella, oltre a Bairo, Lessolo e Fiorano.
Occorre però arrivare nell’anno 1000 perché la chiesa canavesana assuma una struttura propria e lo fa all’epoca di Warmondo eletto vescovo di Ivrea nell’anno 969. Una dura lotta tra il vescovo e il re Arduino vedono sconfitto quest’ultimo che nel 1016 si ritira nell’Abbazia di Fruttuaria. Alla morte di Re Arduino l’imperatore Ottone concede al Vescovo grossi benefici territoriali tra cui l’annessione delle terre confiscate al Re alla Diocesi di Ivrea. Solo nel XIV secolo si può avere un quadro preciso della struttura della chiesa eporediese il
quanto il libro delle decime (conservato all’archivio della Curia Vescovile) la cui compilazione è utile per sapere i redditi di ogni struttura religiosa, descrive l’esistenza di 14 pievanie, con l’esclusione della città di Ivrea ed il suo distretto e la prevostura di Chivasso. Distinti da questa catalogazione sono inoltre l’Abbazia di Fruttuaria di San Benigno che ha un suo reddito, le chiese dipendenti dall’Ordine Gerosolimitano e quelle appartenenti all’Ordine dei
Mendicanti. Alla nascita della diocesi di Ivrea, la chiesa di Vidracco è sotto la pieve di Lugnacco che si compone anche delle chiese di Alice Superiore, Vistrorio, Pecco, Strambinello, Quagliuzzo, Parella e Loranzè. Dopo molti anni in cui la diocesi si era sostituita al potere temporale cercando di accaparrarsi terre e beni, i grandi interpreti della svolta, dopo il Concilio di Trento, furono i vescovi Cesare Ferrero e Ottavio Asinari. Il primo infatti, resosi conto che gli abitanti della val Chiusella facevano fatica in inverno ad andare a prendere i sacramenti nelle parrocchiali esistenti, fece costruire tre nuove parrocchie: quella di Fondo, quella di Drusacco e quella di Traversella. Con questo nuovo impulso, in pochi anni, la diocesi passò da 105 parrocchie a 114. Mons. Asinari invece, dopo la sua nomina, indisse un sinodo e pubblicò l’elenco delle nuove circoscrizioni foranee (una sorta di ripartizione territoriale in cui era divisa la diocesi che avevano ognuna una parrocchia “titolare”). Tra i vicariati di montagna risultava Drusacco con la locale parrocchia, Rueglio, Brosso, Alice Superiore, Pecco, Vico, Traversella, Valchiusella, oltre a Bairo, Lessolo e Fiorano.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Vittorio Emanuele |
Mappa
Indirizzo: Via Camillo Benso Conte di Cavour, 9, 10080 Vidracco TO
Coordinate: 45°25'52,8''N 7°45'23,5''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
A piedi: Da Piazza Commendator Ceratto 10080 Vidracco TO
Procedi in direzione nordest su Piazza Commendator Ceratto verso Via Commendatore Ceratto, Svolta a sinistra e prendi Via Commendatore Ceratto, Svolta a sinistra e prendi Via Roma, Svolta a destra e prendi Via Camillo Benso Conte di Cavour, Svolta a sinistra e prendi Via Vittorio Emanuele
Procedi in direzione nordest su Piazza Commendator Ceratto verso Via Commendatore Ceratto, Svolta a sinistra e prendi Via Commendatore Ceratto, Svolta a sinistra e prendi Via Roma, Svolta a destra e prendi Via Camillo Benso Conte di Cavour, Svolta a sinistra e prendi Via Vittorio Emanuele
In auto: Piazza Commendator Ceratto
10080 Vidracco TO, Procedi in direzione sudovest su Piazza Commendator Ceratto, Continua su Via G. Marconi/SP61, Svolta a destra e prendi Via Vittime di Bologna, Svolta a destra e prendi Via Baldissero, Continua su Via Vittorio Emanuele. La tua destinazione è sulla sinistra e troverai dei comodi posteggi. Accesso consentito ai disabili
10080 Vidracco TO, Procedi in direzione sudovest su Piazza Commendator Ceratto, Continua su Via G. Marconi/SP61, Svolta a destra e prendi Via Vittime di Bologna, Svolta a destra e prendi Via Baldissero, Continua su Via Vittorio Emanuele. La tua destinazione è sulla sinistra e troverai dei comodi posteggi. Accesso consentito ai disabili